COTOGNATA LECCESE

UNA COMPOSTA ROMANTICA, CHE SI TAGLIA CON IL COLTELLO


Oggi vi parlerò di un confettura solida che in molti di voi risveglierà ricordi di sapori preziosi. Inizio partendo delle coltivazioni dal frutto utilizzato nella preparazione di questa conserva poco comune, l’albero della mela cotogna, un frutto dalla polpa dura, dalla buccia ruvida e dal sapore acidulo, che già nel 2.000 a.C. veniva coltivato dai babilonesi.

Questa speciale qualità di mela era conosciuta anche dai romani e dai greci, quest’ultimi, consideravano la mela cotogna un frutto prezioso, il “ Kydonios” infatti era considerato il frutto per eccellenza  tanto che la cotognata, in greco “Kidonopasto” era l’alimento consacrato ad Afrodite, la dea greca dell’amore, della fecondità della bellezza e della primavera.

Una leggenda narra che questo dolce veniva offerto alle novelle spose prima di entrare nella camera nunziale, un solo pezzetto di cotognata  addolciva ed aromatizzava i baci delle giovani fanciulle.

Dopo questo rituale romantico che ci arriva dalla Grecia, passo a descrivervi l’elaborazione casalinga della cotognata leccese, un  dolce tipico del Salento che raddolcirà i nostri cuori, aromatizzerà le nostre cucine, i nostri baci e chissà forse ci renderà ancora più belli.
Qui sotto troverete la ricetta.



Ingredienti 
800 gr. di mele cotogne già pelate
500 gr. di zucchero
1 limone
1 litro di acqua

Preparazione
Tagliate le mele cotogne in pezzetti, mettetele in un ciotolone con il succo di un limone per non farle annerire.
Riempite una casseruola con l’acqua ed aggiungete le mele.
Cuocete lentamente fino ad ottenere una poltiglia.
Frullate il tutto fino ad ottenere una composta omogenea.
In un'altra casseruola fate sciogliere lo zucchero in poca acqua.
Versaci la purea di mele e cuocere fino a quando la composta sia spessa ed abbia preso un bel color ambra.
Stendete la confettura su un foglio di carta oleata che avete messo su di un vassoio a bordo basso, livellatela e rendetela liscia in superficie con l’aiuto di una spatola.
Lasciatela raffreddare ed asciugare anche per un intero giorno
Tagliatela a fette o a pezzi
La cotognata è pronta.

Alla prossima delizia di Annamaria
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