“CHAKAKA”, CIBO SIMBOLO DELLA GENEROSITA’ DELLA PACHAMAMA
ù
Oggi voglio parlarvi della “panela”, un alimento naturale con infinite proprietà nutrizionali e terapeutiche, poco conosciuto in Europa, almeno con questo nome. Ho ricevuto queste foto della mia cara amica Maria Fernanda che vive in Ecuador, e non posso resistere, voglio condividerle con voi.
Mi ha invaso una profonda nostalgia, questo dolce rettangolo mi ha ricordato gli anni meravigliosi trascorsi in questa piccola e splendida nazione, dove la natura non è stata ancora completamente contaminata dalla mano dell'uomo.
Questo prodotto è uno dei simboli della Madre Terra, o come direbbero gli Incas della "Pachamama" che ci ha regalato questo cibo di qualità che conserva ancora il sapore unico e irripetibile che solo gli alimenti completamente naturali e intatti possono farci percepire.
Vi chiederete come si ottiene la panela, la lavorazione è molto semplice, con l'uso di piccoli mulini a motore viene estratto il "guarapo" dalla canna da zucchero, ovvero il succo, che viene poi portato ad ebollizione ad alte temperature e lasciato evaporare, la melassa ottenuta viene versata in stampi e lasciata asciugare al sole. La lavorazione in molti casi viene ancora eseguita manualmente, come vuole la tradizione.
È uno zucchero grezzo, un "brown sugar", uno zucchero di canna con antiche tradizioni, una mattonella sana e piena di microelementi. Saccarosio, fruttosio, ma anche calcio, ferro, fosforo e acido ascorbico, innumerevoli sono anche le sue proprietà terapeutiche, infatti è usato come rimedio naturale per risolvere piccoli problemi della pelle, e per combattere i raffreddori.
Il più grande produttore di panela al mondo è la Colombia, ma questo zucchero è diffuso e prodotto anche in Ecuador ed in altri paesi dell'America Latina.
Può essere consumato direttamente come cibo o usato come dolcificante, è ottimo anche utilizzato nell'elaborazione di torte e dolci.
La buona notizia che vi do è che viene commercializzata anche in Italia e nel resto d’Europa, potete trovarla in diversi formati, solida come quella che vi mostro nelle foto, ma anche granulata ed in cristalli.
Buona panela a tutti, o come direbbe l’antico popolo degli Incas in lingua quechua, buona "CHAKAKA"!
ù Oggi voglio parlarvi della “panela”, un alimento naturale con infinite proprietà nutrizionali e terapeutiche, poco conosciuto in Europa, almeno con questo nome. Ho ricevuto queste foto della mia cara amica Maria Fernanda che vive in Ecuador, e non posso resistere, voglio condividerle con voi.
Mi ha invaso una profonda nostalgia, questo dolce rettangolo mi ha ricordato gli anni meravigliosi trascorsi in questa piccola e splendida nazione, dove la natura non è stata ancora completamente contaminata dalla mano dell'uomo.
Questo prodotto è uno dei simboli della Madre Terra, o come direbbero gli Incas della "Pachamama" che ci ha regalato questo cibo di qualità che conserva ancora il sapore unico e irripetibile che solo gli alimenti completamente naturali e intatti possono farci percepire.
Vi chiederete come si ottiene la panela, la lavorazione è molto semplice, con l'uso di piccoli mulini a motore viene estratto il "guarapo" dalla canna da zucchero, ovvero il succo, che viene poi portato ad ebollizione ad alte temperature e lasciato evaporare, la melassa ottenuta viene versata in stampi e lasciata asciugare al sole. La lavorazione in molti casi viene ancora eseguita manualmente, come vuole la tradizione.
È uno zucchero grezzo, un "brown sugar", uno zucchero di canna con antiche tradizioni, una mattonella sana e piena di microelementi. Saccarosio, fruttosio, ma anche calcio, ferro, fosforo e acido ascorbico, innumerevoli sono anche le sue proprietà terapeutiche, infatti è usato come rimedio naturale per risolvere piccoli problemi della pelle, e per combattere i raffreddori.
Il più grande produttore di panela al mondo è la Colombia, ma questo zucchero è diffuso e prodotto anche in Ecuador ed in altri paesi dell'America Latina.
Può essere consumato direttamente come cibo o usato come dolcificante, è ottimo anche utilizzato nell'elaborazione di torte e dolci.
La buona notizia che vi do è che viene commercializzata anche in Italia e nel resto d’Europa, potete trovarla in diversi formati, solida come quella che vi mostro nelle foto, ma anche granulata ed in cristalli.
Buona panela a tutti, o come direbbe l’antico popolo degli Incas in lingua quechua, buona "CHAKAKA"!
Alla prossima curiosità gastronomica di Annamaria
